Melanconia dell’Io

Presente fin dall’inizio (1895) nella teorizzazione freudiana, la melanconia acquisterà poi, nel confronto con il lutto, una posizione cruciale fra nevrosi e psicosi, fra problematica oggettuale e narcisistica, fra pulsioni di vita e di morte. L’ipotesi di lavoro qui illustrata è che la melanconia segnali inoltre come «la nuova azione psichica» richiesta perché si abbia la trasformazione dell’auto­ero­tismo in narcisismo sia anche l’effetto dello «sguardo» identifi­cante dell’altro adulto. Questa melanconia per così dire struttu­rale dell’Io (connessa al tempo stesso con il linguaggio e con l’im­magine), permetterebbe di riportare all’atten­zio­ne l’Io e la sua messa in forma, il narcisismo, l’identi­fi­cazione.