Riccardo Marco Scognamiglio (Milano) interviene ai “Seminari internazionali” di Psicoterapia e Scienze Umane con una relazione dal titolo “L’inconscio digitale: la sfida di una clinica senza soggetti”. Il seminario si terrà a Bologna il 20 marzo 2021 con inizio alle ore 14,30 in sede da definire. Sarà possibile partecipare in presenza o da remoto a seconda delle disposizioni vigenti al momento.
“L’inconscio digitale: la sfida di una clinica senza soggetti”. “Non appena ci siamo abituati a pensare la nostra epoca in termini di “modernità liquida” con Zygmunt Bauman (Modernità liquida [1999]. Bari: Laterza, 2002) e di “ipermodernità” con Gilles Lipovetsky (L’impero dell’effimero: la moda nelle società moderne [1989]. Milano: Garzanti, 1989), la nascita di Internet 2.0 nel 2004 ci proietta già in una nuova era, resettando radicalmente i parametri biopsicosociali. Le nuove tecnologie privano il reale della sua consistenza, sostituendolo con la realtà virtuale dei social media. Nel mondo di Facebook, Instagram e WhatsApp, la dimensione del non-conscio si sta spostando sempre più su una polarità lontana da coordinate simboliche, verso la deriva di un corpo disabitato dalla soggettività e posseduto dai meccanismi occulti di reward-addiction del web. Questa alba del posthuman (Rosi Braidotti, Il postumano: la vita oltre l’individuo, oltre la specie, oltre la morte [2013]. Roma: DeriveApprodi, 2014) come sta cambiando la clinica? Gli adolescenti (e non) “digitalmente modificati” rappresentano la sfida a ripensare le categorie cliniche e le logiche della cura.”
Riccardo Marco Scognamiglio, psicologo, psicoterapeuta, membro dell’International College of Psychosomatic Medicine, della Society for Psychotherapy Research (SPR) e Socio Onorario del Centro di Analisi Terapeutica di Gruppo (CATG). È Direttore della Scuola di Psicoterapia Analitica di Gruppo Nuova Clinica Nuovi Setting di Milano, Direttore della sede per la regione Lombardia dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo (Di.Te.). Nel 1996 ha fondato a Milano l’Istituto di Psicosomatica Integrata che propone un modello clinico a impronta psicodinamica con un’attenzione particolare al ruolo che ricopre il corpo in tutte le espressioni del malessere. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Adolescenti Digitalmente Modificati (ADM). Competenza somatica e nuovi setting terapeutici (con Simone Matteo Russo) (Castel San Giovanni [MI]: Mimesis, 2018); Psicologia psicosomatica. L’atto psicologico tra codici del corpo e codici della parola (Milano: FrancoAngeli, 2016); Il male in corpo. La prospettiva somatologica nella psicoterapia della sofferenza del corpo (Milano: FrancoAngeli, 2008).
Per informazioni rivolgersi a Dante Comelli. Indirizzo e-mail: comelli.dante@gmail.com