Rossella Valdrè (Genova) interviene ai “Seminari internazionali” di Psicoterapia e Scienze Umane con una relazione dal titolo “Sulla sublimazione”.  Il seminario si terrà a Bologna il 16 settembre 2023 con inizio alle ore 14,30. Sarà possibile partecipare in presenza o da remoto.

Sulla sublimazioneIl seminario intende presentare una rivisitazione del concetto psicoanalitico di sublimazione, dal punto di vista storico e concettuale, teorico, clinico, e soprattutto per la sua ricaduta sulla vita sociale e culturale. Divenuto termine di uso comune, la sublimazione è concetto specifico che nasce con Freud, ma a cui Freud non dedicò nessun saggio specifico; le sue fonti andranno rintracciate in vari saggi, tra cui soprattutto il Leonardo Da Vinci (1910). Sebbene apparentemente oscurata nel dibattito psicoanalitico contemporaneo, la sublimazione si configura allora come oggi quale asse centrale per il mantenimento del soggetto e della civiltà, perché permette di vivere mete sublimate di piacere nell’arte e in tutti i prodotti umani della civilizzazione: senza la sublimazione l’uomo vivrebbe schiacciato dalle pulsioni e nell’urgenza del godimento. Centrale nella teorizzazione freudiana quale pilastro della cura e della civiltà, la sublimazione ritorna, sebbene in altre forme che saranno discusse nel seminario, anche negli Autori post-freudiani. Tuttavia, la sublimazione resta un fondamentale concetto metapsicologico freudiano comprensibile all’interno della teoria pulsionale, in quanto sono sublimate quelle pulsioni sessuali che rinunciano al soddisfacimento per mete non dirette, ma ugualmente piacevoli. Secondo alcuni Autori questa de-erotizzazione può comportare il rischio di essere eccessiva, di contiguità con la pulsione di morte: un versante oscuro, potenziale della sublimazione di cuidiscutere nel seminario.

Rossella Valdrè: Psichiatra e psicoanalista membro ordinario con funzioni di Training della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e dell’IPA (International Psychoanalytical Association). Dopo i primi anni di lavoro istituzionale, si è dedicata esclusivamente alla pratica psicoanalitica privata, è Consulente d’Ufficio per il Tribunale dei Minorenni e ha tenuto corsi liberi sulla teoria psicoanalitica presso la facoltà di Psicologia dell’Università di Genova. Si è occupata principalmente di cinema e psicoanalisi, dell’estensione della teoria psicoanalitica al mondo della cultura in generale con particolare attenzione alla contemporaneità, sempre letta attraverso il filtro psicoanalitico e della metapsicologia freudiana rivisitata in alcuni suoi aspetti più controversi. Ha diverse pubblicazioni su riviste italiane ed estere (Rivista di Psicoanalisi, International Journal of Psychoanalysis) e ha preso parte a convegni nazionali e internazionali. Ha pubblicato i libri: “La lingua sognata della realtà. Cinema e psicoanalisi nell’esplorazione della contemporaneità”. (Antigone, 2013); “Cinema e violenza: banalità del Male nel cinema contemporaneo “ (In: Il sonno della ragione, Liguori, 2014); L’Altro. Diversità contemporanee. Cinema e psicoanalisi nel territorio dell’alterità.” (Borla,2015); On Sublimation: a path to the destiny of desire, theory and treatment. (Karnak, 2014), seguito dall’edizione italiana: “Sulla Sublimazione: un percorso nel destino del desiderio, della teoria e della cura” (Mimesis, 2015) e “Cattive. E’ sempre la donna la vittima? Autrici che ribaltano il mito: una riflessione psicoanalitica” (Alpes, 2015, in corso di pubblicazione nell’edizione inglese presso Routledge). Il suo testo principale è Sulla sublimazione, seguito da “ La morte dentro la vita. Riflessioni psicoanalitiche sulla pulsione muta. La pulsione di morte nella tecnica, nella clinica e nell’arte” (Rosemberg & Seller, 2016) che compongono insieme una rivisitazione e approfondimento della teoria pulsionale freudiana alla luce della contemporaneità e della modernità freudiana. Vive e lavora a Genova, con frequenti tappe a New York.

Per informazioni: Dante Comelli <comelli.dante@gmail.com>