Antonio Semerari (Roma) interviene ai “Seminari internazionali” di Psicoterapia e Scienze Umane con una relazione dal titolo “Funzioni della coscienza e relazione terapeutica nella prospettiva di Pierre Janet”. Il seminario si terrà a Bologna il 18 marzo 2023 con inizio alle ore 14,30. Sarà possibile partecipare in presenza o da remoto a seconda delle disposizioni vigenti al momento.
Funzioni della coscienza e relazione terapeutica nella prospettiva di Pierre Janet. Nell’automatismo psicologico Janet descrive l’uso dell’ipnosi come metodo sperimentale per isolare le singole funzioni psicologiche e studiare il loro ricomporsi su livelli di funzionamento mentale di complessità crescente. Il modello che emerge è quello di una mente dove le diverse attività mentali tenderebbero a “disaggregarsi” se non intervenisse un lavoro di “sintesi” capace di ricomporre i diversi processi nell’esperienza unitaria della coscienza. Questo lavoro richiede “energia” mentale e una carenza di energia mentale delinea, secondo Janet, una “miseria” psicologica nei soggetti che ne soffrono e che li rende vulnerabili a diverse forme di psicopatologia. Tra le manifestazioni della miseria psicologica vi è l’incapacità di darsi una direzione coerente e adattiva e una mancanza di agency. Janet ci descrive pazienti che utilizzano la relazione terapeutica per vicariare queste funzioni deficitarie.
Antonio Semerari ha studiato medicina e psichiatria all’Università “La Sapienza” di Roma. Subito dopo la laurea ha cominciato ad interessarsi alla psicologia e alla psicoterapia cognitiva ed è stato tra coloro che hanno introdotto il cognitivismo clinico nel nostro paese. I primi lavori di ricerca risalgono all’inizio degli anni’80 con Francesco Mancini e Sandra Sassaroli ed erano finalizzati a chiarire i meccanismi cognitivi di automantenimento delle sintomatologia nevrotica. Nel 1984 diventò didatta della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva ed iniziò una ininterrotta attività di formazione di psicoterapeuti. Nel 1985 ha curato con Francesco Mancini il volume “La psicologia dei costrutti personali: Saggi sulla Teoria di G.A. Kelly”, Franco Angeli, che contribuì ad introdurre in Italia la psicologia costruttivista. Nel 1989 gli venne affidato l’insegnamento di psicoterapia cognitiva presso la specializzazione in psichiatria dell’Università Cattolica di Roma, dove ha insegnato fino al 2000. In quello stesso periodo cominciò ad interessarsi dello studio della relazione terapeutica e del confronto tra psicoanalisi e psicoterapia cognitiva. Nel 2009 ha ricevuto l’incarico per l’insegnamento di Psicologia Clinica nelle facoltà di Psicologia della Sapienza di Roma.