L’autore si interrogherà dapprima su quale sia lo statuto oggi delle perversioni, che la psichiatria ha ribattezzato ‘parafilie’. Metterà a confronto una teoria oggi diffusa, secondo la quale le perversioni-parafilie non esistono se non come giudizi morali, con la teoria psicoanalitica e le sue evoluzioni. Per la psicoanalisi lacaniana, in particolare, la perversione è una struttura soggettiva specifica, che va distinta rigorosamente dalla nevrosi e dalla psicosi. Infine, proporrà una ricostruzione della perversione che oggi possiamo considerare come scacco etico nelle relazioni sessuali.