Dopo aver introdotto il lavoro del Boston Change Process Study Group (BCPSG) e alcuni concetti chiave emersi dalle ricerche del BCPSG sull’applicazione delle scoperte dell’infant research alla pratica della psicoanalisi, introduco il concetto di “essere con” (being-with), che è derivato dagli studi sperimentali di Daniel N. Stern sul bambino e che sta cominciando a farsi strada nella psicoanalisi clinica. Dopo aver preso in rassegna l’introduzione di questo termine da parte di  Daniel N. Stern, affermo che all’interno della filosofia questo concetto trova supporto nella fenomenologia, in modo da poter concepire  nuove basi per la situazione clinica. Al livello più elementare, l’idea di “essere-con” ha a che fare con il nostro embodiment (“incarnazione”), con un elemento costitutivo di base della nostra umanità, e con temi a cui alcuni filosofi si riferiscono come aventi a che fare con la condizione dell’essere. Vengono infine presi in rassegna vari utilizzi psicoanalitici dell’“essere-con”, tra cui quelli che io stesso ho introdotto, in modo da mostrare la sorprendente sensibilità di Daniel N. Stern nei confronti della importanza dei vari modi di “essere-con” gli altri.