L’insegnamento di Lacan ruota attorno al concetto di jouissance, godimento. In tutti i suoi seminari Lacan si interroga sulle possibilità che l’Altro della parola e del linguaggio ha di poter influire sul godimento, che è, fondamentalmente, il godimento della pulsione. Questo godimento si incista nel sintomo, per cui è ciò che fa soffrire il soggetto, ma è anche il segreto da cogliere, poiché là risiede la sua più peculiare singolarità. Se l’aforisma lacaniano “l’inconscio strutturato come un linguaggio” dice la modalità del funzionamento dell’inconscio freudiano, “l’inconscio come un apparato di godimento” dice in che consiste l’inconscio secondo Lacan.
Bibliografia:
J. Lacan, Il seminario:
Libro VII, L’etica della psicoanalisi (1959-1960), Einaudi, Torino, 2008;
Libro X, L’angoscia (1962-1963), Einaudi, Torino, 2007;
Libro XX, Ancora (1972), Einaudi, Torino, 2011.
J.-A. Miller, I paradigmi del godimento, Astrolabio, Roma, 2001.